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Dal 20 al 23 marzo si svolge a Tolosa (Francia), presso il Centro Congressi Pierre Baudis, 11, Esplenade Compans Caffarelli - F-31685, il nono Congresso della Epsu (Federazione dei Sindacati Europei dei Servizi Pubblici), composto da 598 delegate e delegati.

La Uil Pubblica Amministrazione partecipa ai lavori del Congresso con una sua delegazione guidata dal Segretario Generale Benedetto Attili.

Ricordiamo che  la Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici comprende 8 milioni di lavoratori del servizio pubblico e  285 organizzazioni sindacali dei settori dell'energia, dell'acqua e dei rifiuti, dei servizi sanitari e sociali e dell’amministrazione locale e nazionale di tutti i paesi europei, compreso il Quartiere orientale dell'UE. Tale organismo è riconosciuto dal Public Services International (PSI), la federazione sindacale mondiale dedicata alla promozione di servizi pubblici di qualità in ogni parte del mondo, la quale riunisce più di 20 milioni di lavoratori, rappresentati da 650 sindacati in 148 paesi e territori.

Il Sindacato “internazionale”, per il mondo del lavoro pubblico, costituisce una grande opportunità di scambio di vedute e di esperienze, in quanto rende possibile un confronto costruttivo sulle tematiche che riguardano le categorie dei lavoratori del pubblico impiego e sulle forti problematiche che investono i dipendenti delle amministrazioni pubbliche e i servizi di pubblica utilità, caratterizzati ormai da evidenti profili di criticità,  del tutto similari in tutti i Paesi europei.

Si tratta, purtroppo,  di un comune denominatore che associa le difficoltà  e le preoccupazioni del mondo del lavoro pubblico in un contesto ormai europeista.

Le politiche di “austerity” imposte dai vari Governi hanno determinato una situazione allarmante per i  lavoratori del settore pubblico, le misure inique adottate dalle politiche dei vari Paesi fanno pagare la crisi a quelli che non ne sono la causa.  Sono milioni i lavoratori che si battono in tutta Europa non solo per la difesa dei  posti di lavoro ma anche per riacquistare la propria dignità.

Siamo certi che, in un momento storico come quello attuale,  l’individuazione di un percorso comune  di mobilitazione e di lotta,  condiviso a livello europeo, possa contribuire a ricondurre i Governi e le singole politiche nazionali a ragionare in termini diversi e ad affrontare in modo costruttivo i nodi cruciali di una politica economica e sociale che ha portato i dipendenti pubblici verso un declino progressivo e costante. 

La Uil Pubblica Amministrazione ritiene che lo scenario europeo costituisca uno strumento essenziale per la difesa dei diritti dei lavoratori, per la riconquista delle prerogative di cui sono stati defraudati  nonché per restituire ai cittadini un servizio pubblico di qualità a costi socialmente equi.

Lo slogan del Congresso: "Our Europe: social justice, public services, jobs for all!", La Nostra Europa: giustizia sociale, servizi pubblici e lavoro per tutti!