Un ulteriore perdita economica si prospetta per i dipendenti Aci in seguito al parere del Consiglio di Stato, pubblicato in questi giorni, che afferma la applicabilità ad ACI di tutte le norme di finanza pubblica.
Ciò significa, tra l’altro, anche la rideterminazione del valore nominale dei buoni pasto a 7 euro, al pari di tutte le Amministrazioni Pubbliche.
Sappiamo bene che l’aumento dei nostri buoni pasto non era stata una elargizione di questa amministraziuone ma il mezzo per recuperare quel 10% tagliato sul Fondo di Ente nel 2009, che avrebbe costituito una perdita per i lavoratori e di cui si sarebbe avvantaggiato solo l’ACI.
La UILPA ACI ACP aveva espresso, in più occasioni, forti perplessità sull’opportunità di investire l’esterno della questione della applicazione delle norme al nostro Ente.
Evidentemente i nostri Vertici non sanno e non vogliono assumersi alcuna responsabilità!
Il parere del Consiglio di Stato non ha ripercussioni soltanto sulle tasche dei dipendenti. I riflessi più pesanti sono quelli sul bilancio dell’Ente.
Si applica, infatti, anche all’ACI la disposizione che prevede che le somme provenienti dalle riduzioni di spesa (risparmi di gestione) che l’Ente, per norma, è tenuto a fare, siano versate ad apposito capitolo del bilancio dello Stato.
Ciò significa per l’ACI l’obbligo di riversare una somma che si quantifica in circa 12 milioni di euro!
Il rischio conseguente è quello di chiudere anche quest’anno con un bilancio in perdita e di esporre l’Ente ad un possibile commissariamento, in applicazione della normativa vigente.
Ora di fronte ad una decisione che penalizza ulteriormente sia dipendenti che l’Ente cosa hanno intenzione di fare in nostri vertici?
Come e con quale tempistica intendono mettere in atto le necessarie azioni per avviare quel ormai non più rinviabile piano per il risanamento dell’Ente?
Quanto ancora dovremo aspettare perché si metta mano alla riorganizzazione degli AC e delle società collegate che hanno fino ad oggi costituito solo un costo elevatissimo per l’Ente?
Non possiamo dimenticare, poi, che mentre i dipendenti dell ACI , ancora una volta, si trovano a subire una perdita, i dipendenti di alcune società collegate, festeggiano perché le loro posizioni sono state del tutto tutelate!
Chiederemo al vertice dell’ACI, nella riunione di domani pomeriggio, quali sono le iniziative che intende perseguire per evitare il danno che i dipendenti subiscono nonché quali sono le azioni concrete sugli assetti dell’Ente che vogliono intraprendere sin da subito.
Siamo stanchi di annunci e dichiarazioni ! Chiediamo che dalle intenzioni si passi ai fatti!
Sandra Pagani
Coordinatore Generale UILPA ACI ACP