Ecco i fatti:
- il Consiglio di Stato con parere n. 2064 del 30/04/2013 (pubblicato sul sito istituzionale e allegato in copia) ha risposto al nostro Ministero vigilante, sollecitato dall’Ente con una apposita richiesta, che le norme di finanza
pubblica si applicano dal 2012 anche all’ACI, agli AC e alle società collegate;
- questo significa fra l’altro che, con effetti retroattivi, il nostro ente deve restituire allo Stato buona parte dei risparmi di gestione (12 milioni di euro circa) causando un ulteriore buco di bilancio che, c’è da scommettersi, saremo chiamati sempre noi lavoratori a colmare con ulteriori misure lacrime e sangue;
- fra le numerose disposizioni di spending review che sarebbero da applicare, ci rientra anche la riduzione dei nostri buoni pasto;
- su quest’ultimo punto l’Amministrazione ha cercato di rassicurare le OO.SS. presenti nella riunione di ieri (avrebbero ordinato i buoni per il bimestre giugnoluglio al valore attuale) ma la UILPA ACI non ha avuto assicurazioni che la differenza tra quanto percepito e quanto previsto dalla norma non sarà mai richiesta
indietro ai lavoratori dall’ACI o dalla Corte dei Conti.
Di fronte a questo meraviglioso capolavoro, fra l’altro richiesto dai vertici dell’ACI (ma come si può chiedere un parere senza prima essere sicuri che la risposta sarà positiva?), la UILPA ACI ACP ribadisce la propria assoluta contrarietà rispetto alla gestione dell’intera vicenda che, come al solito, lascia i lavoratori nell’incertezza.
I nostri vertici sono troppo impegnati a pensare a ulteriori ricorsi e a prendere tempo piuttosto che a mettere in atto azioni concrete per tutelare i lavoratori e l’Ente!
La UILPA ACI ACP metterà in atto tutte le azioni possibili, unitamente alla Federazione UILPA, per evitare che scelte sbagliate dei Vertici dell’ACI danneggino l’Ente e i lavoratori!
Continueremo ad informarvi sulla realtà dei fatti senza giri di parole!
Sandra Pagani
Coordinatore Generale UILPA ACI ACP